un territorio tutto da scoprire, ricco di cultura, storia, natura, ville prestigiose e scorci panoramici…
La Locanda Grifo è un albergo e ristorante tipico sul Lago di Como, situato a Lenno, nel borgo storico di Campo.
In questa pagina vogliamo segnalare alcuni dei principali punti di interesse del territorio del Lago di Como, da scoprire e visitare pernottando o pranzando alla nostra Locanda.
Villa Balbiano
Affascinante villa del XVII secolo, collocata nei pressi della foce del torrente Perlana e affacciata direttamente sul Lago di Como. Costruita dal cardinale Tolomeo Gallio è stata poi ristrutturata dal cardinale Angelo Maria Durini nel 1787 che la trasformò nella sua residenza privata e vi trasferì la sua ricca biblioteca e le collezioni d’arte.
La villa è circondata da un parco secolare con piscina interna ed esterna ed è stata recentemente rinnovata dal famoso designer francese Jacques Garciain in seguito ad una nuova acquisizione che ha annesso al parco esistente, un giardino all’italiana e un’altra area verde adiacente che comprende la piscina. Villa Balbiano, con il suo ampio giardino che occupa 2 ettari, risulta essere la più grande residenza privata sul lago.
La Villa vanta importanti dettagli storici come gli spettacolari affreschi del XVII secolo dei fratelli Recchi e di Agostino Silva ed è una delle location più prestigiose per matrimoni di lusso sul Lago di Como.
Casa Brenna Tosatto
Dimora liberty dei primi anni del Novecento, un luogo dove la storia, la cultura, l’arte pittorica e il fascino paesaggistico hanno creato una residenza unica, dal design essenziale, con uno spiccato senso artistico, un luogo speciale dove soggiornare, partecipare a eventi, ritagliarsi momenti piacevoli.
Chi entra nella Casa scopre una residenza antica, un’isola per l’arte dove i sapori della tradizione si fondono in perfetta armonia con la contemporaneità.
Casa Brenna Tosatto si trova a Campo di Lenno, territorio costiero del ramo occidentale del Lago di Como, un’area che regala magnifici panorami naturali e rari esempi di storia architettonica.
Fonte – Sito ufficiale: casabrennatosatto.it
Isola Comacina
L’Isola Comacina è un lembo di terra (lunghezza 600 m, larghezza 200 m, perimetro 2 km, superficie 7,5 ettari) circondato dal Lago di Como.
È situata nel comune di Ossuccio, in corrispondenza dell’insenatura della costa occidentale del ramo comasco fra Argegno e la Penisola di Lavedo, nelle acque antistanti la Zoca de l’oli (conca dell’olio): il territorio più a nord dell’Italia dove, in una condizione climatica particolarmente mite, viene coltivato l’ulivo e viene prodotto olio d’oliva.
Considerata uno dei siti archeologici più straordinari dell’Italia Settentrionale per l’Altomedioevo, l’Isola Comacina ha riottenuto la gloria del suo passato grazie alle campagne di scavo compiute nel corso del 1900. Queste hanno riportato in luce un palinsesto archeologico di eccezionale interesse, databile dall’epoca romana al XVI secolo.
Fonte – Sito ufficiale: isola-comacina.it
Santuario e Sacro Monte di Ossuccio
Posto sul lato occidentale del Lago di Como, il Sacro Monte di Ossuccio ha un notevole valore paesistico. Il complesso devozionale è situato su un pendio immediatamente alle spalle di Ossuccio (419 m s.l.m.), di fronte all’isola Comacina, in una splendida posizione panoramica sul lago.
I lavori di edificazione del Sacro Monte iniziano nel 1635 presso il cinquecentesco santuario della Madonna del Soccorso. I fondatori o promotori non sono noti, ma il complesso devozionale sembra essere nato per iniziativa dei Francescani e delle famiglie nobili locali.
Il Sacro Monte è costituito da quindici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario, realizzate tra il 1635 e il 1710. Le cappelle sono distribuite lungo il percorso ascensionale che conduce al santuario della Madonna del Soccorso, all’interno del quale è posizionata l’ultima edicola. L’insieme delle cappelle, circondate dalla vegetazione e collegate da una strada acciotolata che costeggia coltivazioni di ulivi, conferisce al complesso una grande armonia fra architettura e paesaggio.
Fonte: sacrimonti.net
Villa Balbianello
La villa del Balbianello è una villa che si trova a Lenno, in provincia di Como; è situata sulla punta della penisola di Làvedo, un promontorio che si spinge nel lago di Como e che dalla villa ha preso il nome di “Balbianello”.
La villa venne costruita nel 1787 su un preesistente monastero francescano dal cardinale Angelo Maria Durini. Alla morte del cardinale, nel 1796, Giuseppe Arconati Visconti comprò la villa facendo miglioramenti al giardino e alla loggia.
Nell’Ottocento la villa appartenne alla famiglia Porro-Lambertenghi. Silvio Pellico ne fu un visitatore nel 1819.
La villa cadde in stato di abbandono finché un ufficiale statunitense, Butler Ames, la comprò e ne rinnovò il giardino. Nel 1974 venne comprata dall’esploratore Guido Monzino, che la arredò con cimeli dalle sue spedizioni. Monzino, che morì nel 1988, lasciò la villa al Fondo per l’Ambiente Italiano.
Fonte: wilkipedia.org
Villa Carlotta
Villa Carlotta è un luogo di rara bellezza: qui capolavori della natura e dell’ingegno umano convivono armoniosamente in 70.000 mq tra giardini e strutture museali.
In una conca naturale, tra lago e montagne, il marchese Giorgio Clerici fece edificare alla fine del 1600 una splendida dimora, imponente ma sobria, circondata da un giardino all’italiana, di fronte ad uno scenario mozzafiato sulle dolomitiche Grigne e Bellagio.
Con Gian Battista Sommariva, il successivo proprietario, la villa toccò il sommo dello splendore, arricchendosi di opere d’arte e divenendo meta irrinunciabile per una visita sul lago di Como. Sommariva, che acquisì la proprietà agli inizi dell’Ottocento, volle che parte del giardino fosse trasformato in uno straordinario parco romantico e che la villa venisse impreziosita con capolavori di Canova, Thorvaldsen e Hayez.
Alla metà del XIX secolo la proprietà venne donata dalla principessa Marianna di Nassau alla figlia Carlotta in occasione delle nozze con Giorgio II, duca di Sachsen-Meiningen; a quest’ultimo, appassionato botanico, si deve la creazione del vasto giardino paesaggistico, oggi di grande pregio storico e ambientale.
Il parco di villa Carlotta è celeberrimo per la stupefacente fioritura primaverile dei rododendri e delle azalee in oltre 150 varietà. Tuttavia ogni periodo dell’anno è adatto per una visita: antichi esemplari di camelie, cedri e sequoie secolari, platani immensi e essenze esotiche si propongono ai visitatori in un alternarsi di ambientazioni create nei secoli dagli architetti dei giardini.
Fonte – Sito ufficiale: villacarlotta.it
Villa Melzi
Villa Melzi d’Eril è una dimora storica privata situata nel comune di Bellagio, di proprietà della famiglia Melzi d’Eril, oggi del suo ramo Gallarati Scotti, proclamata, con la proprietà circostante, monumento nazionale.
Il complesso fu realizzato tra il 1808 e il 1810 per Francesco Melzi d’Eril, duca di Lodi e vice presidente della Repubblica Italiana con Napoleone. Egli affidò l’incarico all’architetto e decoratore Giocondo Albertolli, di tendenze neoclassiche.
Dimora estiva del duca Melzi d’Eril al termine della carriera politica e sua residenza estiva fino alla morte, la villa venne decorata ed arredata dai più noti artisti dell’epoca: oltre all’Albertolli, autore di gran parte degli arredi e della decorazione interna, si segnalano i pittori Andrea Appiani e Giuseppe Bossi, lo scenografo Alessandro Sanquirico, gli scultori Antonio Canova, Giovan Battista Comolli, Pompeo Marchesi, e il bronzista Luigi Manfredini.
La facciata della villa, semplice e regolare, è arricchita da una scalinata a doppia rampa e da quattro leoni di stile egizio. Ai lati del terrazzo e del parterre a lago si ergono due statue in marmo del Cinquecento, rappresentanti Apollo e Meleagro, già attribuite allo scultore Guglielmo della Porta.
Fonte: wilkipedia.org – Sito ufficiale: giardinivillamelzi.it
Villa Serbelloni
La Villa Serbelloni ha una storia antichissima, già di proprietà della famiglia Sfondrati nel 1533, passò di proprietà al conte Alessandro Serbelloni che vi si dedicò anima e corpo. L’aspetto esterno, ampio ma di linee semplici, non fu modificato; l’interno fu accuratamente decorato, dai soffitti a volta e a cassettoni, ai quadri e oggetti d’arte.
Il duca Serbelloni, tuttavia più che della villa si interessò dell’immenso parco, spendendo cifre esorbitanti, fece costruire piste carrozzabili, viali, sentieri per un’ estensione di circa 18 Km. Il duca morì a Bellagio, nel 1826, la villa passò in mano ai suoi figli, cadde in progressivo disuso dopo la scomparsa di questi ultimi e gli eredi la vendettero ad una società svizzera che ne fece l’Albergo Serbelloni. L’albergo venne comprato dalla principessa Ella Walker che la lasciò nel 1959 in eredità alla fondazione Rockefeller.
Oggi Villa Serbelloni è adibita a luogo di soggiorno e di incontro per studiosi.
Numerosi furono gli ospiti illustri che soggiornarono nella villa, possiamo ricordare quando ancora era proprietà degli Sfonderati: l’Imperatore Massimiliano I, Leonardo da Vinci, Lodovico il Moro, Bianca Sforza, il cardinale Borromeo. Nell’ottocento la schiera degli ospiti è impressionante: Pellico, Moroncelli, l’Imperatore Francesco I, la regina Vittoria, il kaiser Guglielmo, Umberto I; scrittori come il Manzoni, Grossi, Pindemonte.
Fonte: comoeilsuolago.it
Menaggio & Cadenabbia Golf Club
Uno tra i più antichi Golf Club d’Europa e l’unico in tutta Italia ad incarnare la grande tradizione del Golf.
Si presenta come un vero e proprio angolo di vecchia Inghilterra tra le rive del Lago di Como. Nel 2007 ha festeggiato i suoi 100 anni di vita. Insomma, un luogo pieno di storia, dotato di campo, club house, biblioteca e di una grande tradizione.
Fonte – Sito ufficiale: menaggio.it