Il Ristorante
e sale del Ristorante, con travi in legno, oggetti d’epoca e dettagli dal fascino senza tempo, raccontano la storia di una locanda che da oltre un secolo è punto di riferimento per chi cerca il calore della tradizione. Le pareti custodiscono memorie, tra affreschi e simboli legati al territorio, come il celebre Grifo in ferro battuto che troneggia sulla facciata. Qui ogni tavolo è un angolo di storia, dove il passato e il presente si intrecciano in un’esperienza intima e familiare. Questo impegno per l’autenticità è stato riconosciuto da Slow Food, che ha premiato la Locanda Il Grifo come una delle migliori osterie d’Italia nel 2024 e 2025, sottolineando la qualità della cucina e l’atmosfera che rende speciale ogni visita.








Una tradizione che si rinnova
n cucina, la passione ereditata si tramanda e si trasforma. Chef Elena Bordoli, cresciuta tra le mura della Locanda, porta avanti con dedizione la filosofia del Grifo: rispettare la tradizione, selezionare con cura ogni ingrediente e reinterpretare i sapori con equilibrio e consapevolezza. Le ricette sono quelle di una volta, ma con un’attenzione sempre nuova ai dettagli: le alborelle in carpione, il risotto con pesce persico, la polenta con misultin e i dolci della memoria, come il paradell di farina, latte e mele, vengono preparati con la stessa cura di chi sa che il cibo è racconto, emozione, cultura. Lavorando con produttori locali e valorizzando le materie prime del territorio, la cucina della Locanda Il Grifo continua a evolversi, restando fedele alla sua anima. Perché il vero segreto di un piatto perfetto è l’equilibrio tra passato e presente.





